IL FENOMENO DELLA BIOLUMINESCENZA FRA GLI ABITANTI DEL MARE




Le profondità marine sono perennemente avvolte nelle tenebre ma, tra gli abitanti del mare esiste il fenomeno della bioluminescenza. Ma quali sono i vantaggi che la fauna marina trae dall'emissione di bagliori luminosi?

In effetti mostrare una luce nel mare è pericoloso, in quanto può attirare predatori di passaggio. Perché, dunque, far luce? Innanzitutto è importante notare che quasi tutti i pesci luminescenti che si concentrano nella zona cosiddetta "crepuscolare", hanno gli organi luminosi (fotofori) disposti sul ventre e non sul dorso. La ragione si intuisce facilmente, durante le ore del giorno, il pesce visto dal basso, apparirebbe come una sagoma scura: la luminosità ventrale tende dunque a mimetizzarlo e non già a metterlo in evidenza. 


La fauna nella zona crepuscolare presenta varie caratteristiche interessanti. Alcuni pesci, i crostacei e i molluschi riescono, per esempio, a percepire la pochissima luce solare che filtra a queste profondità in quanto sono dotati di occhi enormi aventi una struttura particolare, mentre sono numerosi gli animali bioluminescenti, capaci cioè di emettere luce. Addirittura i 4/5 delle specie di pesci che vivono a profondità intorno ai 500 metri posseggono organi luminosi. 

Ma cos'è la bioluminescenza? E' uno straordinario fenomeno chimico dovuto alla reazione tra un enzima, la luciferasi e un pigmento, la luciferina, per cui organismi viventi emettono luce attraverso particolari reazioni chimiche, nel corso delle quali l'energia chimica viene convertita in energia luminosa, consentendo così ad una vasta gamma di animali terrestri e marini di sopravvivere per l'appunto emettendo luce. Nella maggior parte dei casi l'emissione di luce, regolata da speciali impulsi nervosi, non avviene in maniera continua, ma intermittente. 




Perché a volte il mare si illumina?  E' l'effetto della bioluminescenza marina che è originata dal plancton. I microrganismi animali e vegetali che compongono il plancton emettono luce, se vengono in qualche modo stimolati o disturbati da altri elementi.

Qual è lo scopo di questi misteriosi "bagliori" che interrompono continuamente le tenebre della zona crepuscolare? In molti casi la loro motivazione è comprensibile. Famoso è, per esempio, il caso del pesce pescatore o meglio conosciuto con il nome di rana pescatrice, che possiede una pinna avente la forma di una vera e propria canna da pesca, sulla cui pinna si trova una vescica luminosa che funziona da esca. L'esca pende davanti alla bocca del pesce che è pronto a divorare gli incauti pesciolini che si avvicinano ad essa. 

Un altro esempio interessante è fornito dal pesce lanterna che vive in banchi. Quando un gruppo è attaccato, i maschi cominciano a lampeggiare guizzando velocemente in tutte le direzioni. Questi bagliori confondono il predatore e le femmine hanno così il tempo di salvarsi con una fuga. 

In molti altri casi i segnali luminosi servono ai pesci come mezzo di comunicazione, essi permettono ai maschi e alle femmine di riconoscersi a distanza nonostante il buio e ciò facilita l'accoppiamento.

 



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