Le feste natalizie si chiudono con l' Epifania e nell' ultimo pranzo luculliano primeggia la frutta secca



Il vecchio proverbio popolare dice..."L' Epifania tutte le feste le porta via" allora chiudiamo in bellezza il periodo delle feste natalizie concedendoci, ancora una volta, qualcosa di buono che appaghi la nostra golosità, prima di iniziare una dieta disintossicante.

Tra i doni che la Befana porta ai bambini buoni vi è la frutta secca, che tradizionalmente ha avuto valore sacro e apotropaico, tant'è vero che nel mondo romano era considerata un regalo di buon auspicio.
La frutta secca è ricca di nutrienti e di virtù salutari, vitamine, antiossidanti e sali minerali. E' molto utile per aumentare l'apporto di polifenoli ed acidi grassi essenziali. Noci, nocciole, mandorle, noci brasiliane, pistacchi, pinoli, anacardi e arachidi, l' irresistibile frutta secca in guscio e sgusciata è chiamata così per distinguerla dai frutti disidratati (uva, fichi, albicocche, prugne...). In realtà si tratta di semi dolci e oleosi, tanto che dalla maggior parte si ricavano anche degli oli.
Le noci, per esempio, grazie al contenuto di acido alfa-linolenico e in virtù di un indice glicemico bassissimo, hanno disco verde per i diabetici. Inoltre sono ricche di omega 3 e 6, acidi grassi che abbassano il colesterolo cattivo ed hanno un effetto protettivo in particolare sulle malattie cardiovascolari.
Le nocciole contengono sali minerali e vitamina E. Le mandorle sono un' ottima fonte di magnesio.
Questi prodotti possono essere d' importazione per lo più da Turchia, Grecia, Spagna, Israele, Sudamerica e Stati Uniti o di produzione nazionale. Famose, per esempio, le noci di Sorrento e le nocciole del Piemonte.

Filoncino di pane alle noci


In cucina la frutta secca spopola in tante preparazioni, pistacchi, pinoli, arachidi e anacardi sono perfetti fin dall' aperitivo. Nelle ricette a base di dolci trionfano le noci, le nocciole e le mandorle.
Anche un filoncino di pane alle noci è molto più gustoso di una semplice baguette, oppure crostini di pane imburrati con "peanut butter" il famoso burro di arachidi che fa impazzire teenager e adulti d' oltreoceano, è ora reperibile anche da noi.
Poche noci tra le foglioline di insalata verde o in una macedonia sono una delizia.

Peanut butter (burro di arachidi)








Il menù della festa dell' Epifania può aprirsi con un' elegante terrina di carni in cui occhieggiano pinoli o verdi pistacchi. Gli stessi che non possono mancare nella più prosaica ma squisita mortadella doc o dop.
Altro classico è il petto di pollo o tacchino agli anacardi.
Per quanto riguarda i primi piatti, intramontabili le trenette condite con pesto ligure, indispensabili i pinoli.
Cheesecake al gorgonzola e noci








Una cheesecake  al gorgonzola e noci rende nouvelle la preparazione tradizionale. L' infinito capitolo dei dolci inizia con lo strudel che, per un fine pasto eccezionale, può arricchirsi di tutta la frutta secca disponibile ed essere servito con una pallina di gelato, alle noci o alle nocciole, naturalmente.
Strudel






Molto raffinate certe prelibatezze francesi (dette Mendiants) fatte di frutta secca e canditi, sistemati sopra piccole basi tonde di cioccolato liquefatto e poi rappreso. E poi non vanno dimenticati i biscotti, i cioccolatini, le torte e le mousse sempre arricchite di ogni tipo di squisita frutta secca.
Mendiants



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