LA MERAVIGLIOSA FAUNA MARINA DEL MEDITERRANEO



Le acque che circondano la nostra penisola nascondono bellezze naturali ricche di biodiversità, i fondali marini sono un mondo affascinante e tutto da scoprire. 







Nel Mediterraneo durante le immersioni possiamo imbatterci in pareti ricoperte da colori vivaci di gorgonie, spugne e margherite di mare. I rami di gorgonia sono formati da colonie di polipi che filtrano plancton con i loro tentacoli. Il colore dominante della specie è il rosso carminio, ma è possibile ammirarne esemplari bianchi e gialli.




In alcuni luoghi, per esempio in Sardegna, alla Secca del Papa, o alle isole Tremiti, a Punta Secca, a Caprara, troviamo le rare gorgonie bicolore: rami rossi con le estremità gialle intense. Le margherite di mare tappezzano le pareti verticali di giallo brillante: le possiamo avvistare a partire da un metro di profondità in zone poco illuminate, come all'entrata di grotte.




Tra gli scogli si può scorgere uno degli abitanti tipici del Mediterraneo: la murena, pesce serpentiforme dal colore scuro, screziato di macchie gialle o biancastre. Amante dei fondali rocciosi è anche l'aragosta, il corpo rivestito da una spessa corazza rosso-viola, che nuota a ritroso, come i gamberi.

Chi ama le emozioni forti e i grossi pesci, a sud della Sardegna ha la possibilità di nuotare vicino a mante, tonni e pesci spada. La manta, che può superare i cinque metri, ha il dorso nero con sfumature bluastre e brune. Le enormi pinne pettorali, simili ad ali, e le pinne cefaliche, che ricordano delle corna, hanno fatto si che le si attribuisse il nome di Diavolo di mare, nonostante un'indole pacifica e inoffensiva.



Il tonno è tra i più potenti predatori: può raggiungere una lunghezza di oltre due metri per una circonferenza di oltre mezzo metro. E' un nuotatore velocissimo ed è l'unico pesce a sangue caldo. Ha una colorazione blunerastra sul dorso, azzurrognola con macchie argentate sui fianchi e completamente argentea sul ventre.

In Sicilia, oltre a grandi pesci, ricciole, dentici, pesci luna e pesci pappagallo è possibile l'incontro con qualche tartaruga marina, mentre nelle isole dell'arcipelago toscano a Capo di Fonza (isola d'Elba) si può avvistare il Pesce San Pietro, dal corpo ovoidale e compresso lateralmente. I tratti distintivi di questi pesci sono la macchia tondeggiante di colore blu sul fianco e le lunghe appendici filamentose sul dorso.



All'isola del Giglio, tra la posidonia (pianta marina da fiore), possiamo ammirare i nudibranchi, gasteropodi appartenenti alla famiglia dei molluschi. Nonostante le loro dimensioni ridotte (pochi centimetri), non passano inosservati per la varietà di colori e disegni che sfoggiano. Questi animaletti, oltre a cernie, murene, polpi, si trovano anche nei fondali dell'isola della Gallinara (Sv).



L'habitat naturale di stenelle, delfini, tursiopi, globicefali, balene e capodogli, ovvero le principali specie di cetacei, i mammiferi marini, si possono avvistare nel Santuario dei Cetacei, ovvero la zona del Mediterraneo nel tratto di mare compreso tra Pointe Escampobariou, in Costa Azzurra, Fosso Chiarone, in Toscana, Capo Falcone e Capo Ferro, in Sardegna, appoggiandosi a società di navigazione che effettuano whale watching, presenti nei principali approdi della Toscana e della Liguria.

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