UOMO e NATURA la Terra ci presenta il conto

Considerazioni sull' impiego delle tecnologie in agricoltura

di Luciana Rassati


Uno dei più gravi problemi che oggi affligge l' umanità e che si trova a dover fronteggiare, è dovuta dal fatto che in ogni parte del pianeta aumenta il numero delle persone che hanno bisogno di essere nutrite. La popolazione mondiale ha raggiunto più di sette miliardi di individui.
La specializzazione della tecnologia e i progressi della genetica, hanno permesso all' uomo di accrescere in misura cospicua la produzione agraria.
Fino ad oggi l' agricoltura in  stretta collaborazione con la scienza, ha saputo provvedere alle continue esigenze produttive dell' uomo derivanti dall' esplosione demografica della popolazione. La tecnologia con la meccanizzazione impiegata in agricoltura, l' irrigazione, la fertilizzazione e il controllo dei parassiti animali e vegetali ha definitivamente affermato il successo di quest' ultima, ed ha contribuito notevolmente a stimolare la capacità della terra a mantenere in vita tanti esseri umani.
Esiste però il rovescio della medaglia che consiste nel fatto che l' incremento di tale attività ha mutato profondamente i normali cicli dell' ecosistema.
Alla faticosa lavorazione a mano della terra, con l' ausilio del cavallo e del bue, l' uomo ha sostituito un' agricoltura meccanizzata che lo ha sollevato dalla fatica. Sotto la spinta sempre crescente della pressione demografica, l' aratro meccanizzato ha invaso estensioni di terreno man mano più vaste e i contadini, dopo aver invaso le vallate pianeggianti con i loro campi coltivati, hanno cominciato ad aggredire le pendici dei monti, creando gravi problemi di erosione del suolo.
La deforestazione e la facilitata erosione hanno determinato un rapporto precario tra uomo e natura, che ha finito col rendere, in molti casi, arida la terra e col favorire frane ed alluvioni.
I grandi impianti di irrigazione, col loro ridimensionamento dei cicli idrologici, hanno portato a gravi conseguenze dovute alla deviazione dei corsi d' acqua naturale per l' irrigazione dei campi.
Oggi la degradazione dei terreni avviene più rapidamente di un tempo, date le aumentate possibilità di azione dell' uomo.

Un' altra grande innovazione tecnologica applicata all' agricoltura per incrementare la produzione alimentare, è quella dell' impiego dei concimi chimici. La produttività delle colture aumenta notevolmente con la fertilizzazione chimica e l' umanità ne trae enormi vantaggi pagandoli assai cari nel tempo.
Le sostanze, di cui sono fatti i concimi chimici finiscono tutte, in modi diversi nei corsi d' acqua, dando origine a fenomeni molto gravi come l' inquinamento dell' acqua potabile e l' eutrofizzazione dei bacini lacustri. L' inquinamento dell' acqua reca danni di entità incalcolabile alla salute, ad esempio, un eccessivo aumento dei nitrati può provocare una malattia particolare (metemoglobinemia) che riduce le possibilità ossigenanti del sangue.
L' eutrofizzazione dei laghi, ovvero l'eccessivo arricchimento delle acque in sali minerali fertilizzanti, determinano uno sviluppo su scala massiccia delle alghe, impoverisce l' acqua di ossigeno, provoca la morte dei pesci e, poco alla volta, quella del bacino lacustre che si trasforma in palude e finisce con l' interrarsi, processo quest' ultimo già purtroppo in atto in molti dei nostri laghi.


La lotta chimica contro i parassiti delle piante, costituisce una seria minaccia per molte specie animali, uomo compreso. Si sono trovate tracce di DDT in aree geografiche vastissime, dai pinguini dell' Antartide ai bambini di alcune zone dell' Islanda. Anticrittogamici ed erbicidi stanno facendo strage dei rapaci che si nutrono di erbivori.
Non bisogna, pertanto, prendere in considerazione solo gli immediati ed evidenti vantaggi che l' applicazione della tecnologia rende all' agricoltura in termini di aumento di resa di prodotti, ma considerare, con molta urgenza, gli effetti che essa ha sull' ambiente naturale.
Ogni sforzo diretto al potenziamento delle riserve alimentari a carico dell' agricoltura, ha dirette conseguenze sulla biosfera, sulla salute dell' uomo e sulla sua sopravvivenza.








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